WAOH – We are our heroes è un progetto musicale nato a Torino ma che ha la voglia di viaggiare per tutta l’Italia.
WAOH è un LIBRO: 10 band, 10 storie raccontate da 5 giornalisti tutti under 30 per fotografare la musica e dimostrare che le idee ci sono e si muovono.
Tra le band ci sono anche i Garden of Alibis, già inviati per noi durante la Social Media Week di Torino.
WAOH è anche una playlist scaricabile gratuitamente, ma è sopratutto un progetto di crowdfunding: per sostenerlo basta una donazione minima di 10 € su indiegogo.
Con 10 € potrete avere il libro, con 20 € libro + LP e donando un po’ di più potrete ospitare in casa vostra un concerto in acustico di una delle band del progetto.
Il progetto, si legge dal sito, “nasce per rispondere a domande che da un po’ di tempo affollano i nostri pensieri.
Cosa è cambiato nell’attitudine, nell’atteggiamento creativo, nell’approccio globale alla musica nell’ultimo decennio da parte di chi la musica la fa? Cosa invece è rimasto?
Cosa c’è di diverso oggi se prendi in mano una demo di un under trenta e di un over trenta?
Cosa sta succedendo all’approccio verso l’ascolto, la ricerca artistica, gli strumenti, le tecniche, la scrittura, la composizione, l’arrangiamento, la produzione, la ricerca dei live e l’approccio alle etichette, i media, l’arte in ogni sua forma, riflesso e speculazione?”
Ci piace l’idea di progetti sostenibili, idee che vogliono diventare grandi, idee che mettono al primo posto l’arte, la passione e il talento di chi ci crede per davvero. Per poi contagiare gli altri.
We Are Our Heroes è un progetto di Marco Campeotto, Chicca Vancini, Mario Martini, Davide Vitrano, Leo Leonardi e Matteo Guerra.
Per seguire il progetto, ecco la pagina Facebook di WAOH.