Un Caffè 2.0 con Davide Tosco
«Continua a coltivare ciò che ti tiene vicino a ciò che sei veramente.»
Potremmo dire che Davide Tosco è un transmedialista. Oppure, potremmo dire che è un esperto di User Generated Content. O anche, potremmo dire che è un documentarista internazionale. Ma staremmo comunque dicendo poco del suo percorso. La sua formazione artistica infatti avviene negli ambienti underground di Berlino, dove sperimenta radio e video con l’intento superiore di stupire sempre. Sarà nella seconda tappa del suo viaggio, in Sud Africa, che invece si avvicinerà all’ambito dell’educazione, un tema poco catchy e di cui è difficile campare. Ma questo non ferma Davide Tosco, che continua, senza arrendersi, a proporre nuove idee, nuovi programmi e nuovi mezzi a realtà nazionali ed estere. Grazie a lui scopriamo la differenza tra crossmedia e transmedia – un ambito in cui si rivelano ingaggi imprevedibili tra i diversi media e che quindi richiede di saper accettare e incanalare il caos che deriva da dalla loro interazione – guardando le intuizioni di Tosco che sono diventate realtà e anche quelle che sono ancora nel suo cassetto virtuale. Del resto, ci insegna, a volte bisogna portare avanti un progetto anche se non ci crede nessuno oltre a noi perché le cose fino all’ultimo potrebbero cambiare. Però, ci sono anche i casi in cui non è il caso di accanirsi ed è meglio buttare tutto all’aria e dedicarsi ad altro. In entrambi i casi, vale una sola regola aurea quando si tratta di lavorare, anche nel delicato settore della creatività: “Do your shit and don’t complain”.
Davide Tosco
Transmedialista