L’EGGSPERIENCE di Enrico
«Bello, ma qui non ci resto».
Queste le mie prime parole in Eggers.
Ok, sono d’accordo con te, non è l’inizio migliore.
Eppure è andata proprio così, giurin giurello.
Cosa vuoi, avevo altre idee, altri programmi.
Però ero curioso, e mi son detto: Proviamo.
Ecco, quello che ho trovato in quei due giorni di contest,
non l’ho più voluto lasciare. E mi ha fatto cambiare ben più
di un programma! Ma ne è valsa decisamente la pena.
Perché ho trovato pane per la mia curiosità, da quei due giorni in avanti,
Perché ho trovato pane per la mia curiosità, da quei due giorni in avanti,
e perché “proviamo” era la parola d’ordine per tutto.
Scoprire, sperimentare, disfare, condividere, riprovare:
Scoprire, sperimentare, disfare, condividere, riprovare:
la ricetta del lavoro di squadra in salsa Eggers è diventato
il condimento per uno dei periodi più stimolanti e formativi della mia vita.
Un parco giochi per l’intelligenza e un trampolino per la creatività.
Un parco giochi per l’intelligenza e un trampolino per la creatività.
«Bello, e meno male che ci sono passato».
Queste le mie parole quando penso a Eggers.
Enrico