L’EGGSPERIENCE di Elena
Primo giorno. 8.30 di mattina. La mia estrema puntualità mi fa salire più ansia del previsto. Decido di avviarmi piano piano verso quel portone bianco. In cuor mio sapevo già che da lì a poco qualcosa nella mia vita sarebbe cambiato.
Salgo le scale un po’ tremolante ed impaurita ma vengo immediatamente travolta da un’ondata di allegria, energia e…uova. Si avete letto bene, uova. “È il posto giusto” ho subito pensato.
Inutile dire che mi sono sentita immediatamente accolta all’interno di una grande famiglia dove non esiste competizione, ma un grandissimo supporto reciproco.
Per me Eggers non è stato semplicemente un tirocinio, mi ha insegnato che non c’è tempo per essere timidi, bisogna mettersi in gioco, sbagliare e riprovarci.
Per me Eggers è il progress del lunedì mattina, le passeggiate verso Boella, gli infiniti brainstorming, i caffè amari della macchinetta che riempiono il cuore, le mille idee per un solo brief e la musica che colora ogni angolo della Factory.
Per me Eggers è creatività, arte e un pizzico di follia.
Elena