L’EGGSPERIENCE di Angelo
Nel mio percorso mattutino verso Eggers, la playlist di Spotify è una delle poche certezze.
Superato il ponte sulla Dora, evitando occhi indiscreti, inizia lo show.
Sono un Millennials semplice cresciuto a pane, Nutella, Glee e Dawson’s Creek.
Quel ponte lo vedo sempre un po’ come un varco spazio temporale, nessun sottosopra, nessun demogorgone. Improvvisamente si entra in un mondo nuovo che fino a due anni fa nemmeno avevo la capacità di immaginare.
Da piccolo volevo fare il giornalista, il cantante, l’ingegnere, e poi?
E poi ho scoperto un mondo fatto di brief, di creatività, di brainstorming e di strategie.
Ho imparato ad accettare nuove sfide, sempre con entusiasmo.
Ho scoperto prima degli amici, poi dei colleghi.
Ho imparato che lavorare nella comunicazione è un mestiere artigianale e per imparare hai bisogno dei maestri giusti e io, fortunatamente, li ho trovati.
Mi sono fermato, mi fermerò? Questo ancora non lo so.
Ho voglia di imparare, di scoprire e di mettermi alla prova ed Eggers è il posto giusto.
Angelo