L’EGGSPERIENCE di Ambra
In Eggers ho imparato un sacco di cose.
Ad esempio che le scelte sono difficili, non che non lo sapessi già, ma in quel luogo e in quel tempo l’ho compreso davvero.
Potevo scegliere di approdare in Messico. E invece sono finita nella Factory creativa più “smart” di Torino.
Non so se esistono scelte sbagliate, chissà che davanti a quei bivi che la vita propone, le strade non portino tutte allo stesso punto. So solo che quando qualcosa urge per essere scoperto, quando una sorta di carica magnetica ti indica una direzione piuttosto che un’altra, allora è lì che devi proseguire il cammino.
E così in quel tempo e in quel percorso ho imparato tantissimo sul mondo della comunicazione. Ho potuto giocare a fare il pubblicitario, circondata da persone che amano davvero quello che fanno, che ti coinvolgono e ti mostrano ogni aspetto e regola del gioco. C’è entusiasmo e ricerca, c’è empatia, “puoi farcela”, “siediti qui vicino”. “Ma chi è il tuo spacciatore?”, “Wow, brava!”. Gli Eggers sono brillanti.
Ecco io non potevo scegliere luogo migliore e gente più bella per capire però che il mio mestiere non era quello. Altra cosa che l’esperienza in Eggers mi ha regalato. Ho ricordato, più che scoperto, che la carica magnetica maggiore per me, è la pittura. Questa la strada che percorro adesso, arricchita da una fondamentale esperienza umana e lavorativa.
Vi bacio e vi abbraccio tutti, sperando che ognuno di noi abbia sempre la possibilità di scegliere.
Ambra