L’EGGSPERIENCE di Alessandra
I mesi passati ad Eggers li descriverei a metà tra l’esperienza del pranzo con la nonna e un incubo terribile in cui cadi in un vortice fatto di proposte bocciate e strategie fallimentari. Al fondo del precipizio, quando credi di esser spacciato, la sorpresa è che ciò che ti aspetta non è la prevedibile distesa di spuntoni aguzzi ma un colorato tappeto elastico.
Il mio tappeto sono stati i miei colleghi, chi junior e chi senior, i quali hanno addolcito la caduta e non solo: mi hanno spronata ad eseguire acrobazie che non immaginavo di poter fare.
Alessandra