Una breve guida per analizzare e monitorare l’andamento del piano editoriale digitale.
Parlando del PED, ci siamo soffermati più volte sull’importanza di monitorare il proprio piano digitale per capire se la strategia adottata è giusta oppure se è utile rivedere alcune cose, come i contenuti oppure le date di pubblicazione degli stessi.
Il controllo andrà fatto in funzione dei risultati raggiunti, adottando come parametro di riferimento l’interesse e il coinvolgimento degli utenti.
Tutti i social network dispongono ormai di strumenti che permettono di monitorare l’attività. Quello che bisogna fare è impegnarsi a leggere e interpretare i dati, senza considerarli esclusivamente dei numeri, ma dei consigli che possano trasformarsi in nuove azioni.
Monitorare i Social Media
In questo articolo, prenderemo in esame gli indicatori forniti da Facebook, LinkedIn e Twitter.
Mette i rapporti sull’andamento delle pagine sempre a disposizione. Cliccando sulla voce “Insight”, nella parte in alto a sinistra della propria pagina, è possibile accedere a tutti i dati che analizzano:
- i mi piace sulla pagina: numero totale e provenienza, compreso il numero di “non mi piace più”;
- la copertura: il numero di utenti che vengono raggiunti dai post;
- il livello di coinvolgimento: quali e quante sono le azioni svolte dagli utenti;
- le visite: quante visualizzazioni riceve la pagina e se provengono dal proprio sito o da altri canali correlati;
- i post: il successo dei vari tipi di post in base al coinvolgimento e alla copertura; il calcolo del tasso di coinvolgimento; i momenti della giornata in cui i fan sono online;
- i video: numero di volte in cui i video della pagina vengono visualizzati e per quanto tempo;
- le persone: il target di riferimento analizzato dal punto di vista del genere, dell’età, della lingua e della provenienza geografica. Con una differenza tra fan, persone solo raggiunte e persone effettivamente coinvolte.
Queste sono le varie voci, i cui risultati oltre ad essere mostrati all’interno dello spazio Insight, possono essere scaricati in documenti Excel molto dettagliati che si ottengono anche su intervalli di tempo personalizzati. Basta cliccare sulla voce in alto a destra, “Esporta”.
Informazioni ancora più specifiche vengono poi fornite quando si utilizzano i Facebook ADS, le inserzioni a pagamento. In questo caso, di cui parleremo nei prossimi articoli, i report sono molto utili per monitorare l’andamento in base anche ai costi e ai posizionamenti.
Tutti i dati forniti da Facebook – in particolare quelli riguardanti il coinvolgimento in termini di interazione da parte dei fan – sono fondamentali per intervenire sul proprio piano editoriale e apportare delle modifiche laddove necessario.