Nel mondo delle piattaforme Open Source, tra vantaggi e soluzioni esploriamo il caso WordPress, il più popolare CMS della rete.
I CMS (Content Management System) Open Source sono dei software progettati per creare siti web e, come l’acronimo suggerisce, sono sviluppati con l’obiettivo di favorire la gestione dei contenuti del sito, senza che sia necessario il possesso di conoscenze tecniche di programmazione web.
La principale caratteristica consiste nel fatto che presentano un codice sorgente libero, in quanto non coperto da diritti di autore, quindi accessibile e non a pagamento, e liberamente modificabile.
Piattaforme come Magento, Joomla!, Drupal e WordPress rientrano in questa categoria e sono, insieme a molti altri, tra i principali CMS Open Source. Se alcuni sono più specifici, come Magento indicato in particolare per l’e-commerce, altri come WordPress tendono a coprire qualsiasi esigenza di content management.
Scegliere questi sistemi, rispetto ad una piattaforma realizzata ad hoc, significa scegliere in genere delle soluzioni che sono:
- semplici, perché alla portata di tutti;
- economiche ed efficaci;
- flessibili, in quanto altamente personalizzabili;
- utili per rispondere a molteplici utilizzi (dalla costruzione del sito personale, al sito o al blog aziendale).
In più consentono di non essere “prigionieri” delle Web Agency, che hanno creato invece un linguaggi ad hoc…
Come abbiamo detto, i CMS sono numerosi come anche le categorie in cui si dividono (e-commerce, wiki, blog…), ma vorremmo portarvi a scoprire quello che attualmente è tra i numeri uno dei sistemi Open Source: WordPress.
Ad oggi è il sistema più utilizzato e popolare, basti pensare che viene usato dal New York Times, Mashable, TechCrunch, Time, CNN e molti altri. Scopriamo insieme il perché e il suo funzionamento.