Parliamo di questi sconosciuti (che sembrano conoscerci molto bene)
Ne abbiamo già parlato quando abbiamo analizzato i trend tecnologici del 2017: i chatbot, ovvero dei programmi che simulano una conversazione tra robot e essere umano. Non sono altro che software in grado di rispondere agli utenti, e non è difficile immaginare il principale utilizzo per cui possono essere impiegati: l’assistenza clienti.
Infatti, i chatbot possono essere integrati in molti strumenti che un brand può utilizzare per i servizi offerti ai clienti: per esempio, i vari canali social e il sito.
Alcune delle più grandi aziende del mondo hanno messo a punto degli assistenti virtuali veramente evoluti: pensiamo per esempio a Google, Apple, Microsoft e Amazon.
Il colosso dello shopping online ha addirittura messo in vendita, per il mercato americano e tedesco, la sua Alexa: una vera e propria intelligenza artificiale, in grado di fare ricerche, compiere ordinazioni ed eseguire dei piccoli task online, il tutto semplicemente chiedendoglielo a voce.
Ma non c’è bisogno di un fatturato di milioni di dollari per sviluppare un proprio chatbot da offrire come servizio ulteriore alla propria clientela. E al contempo, potrebbe essere molto importante realizzarne uno, dato che si stima che il mercato dei bot raggiungerà i 12 miliardi di dollari entro il 2024.